UNA FINZIONE PIU’ VERA DEL REALE
Quello che s’intende affrontare è la ricerca che la compagnia porta avanti nel suo lavoro: porsi le domande più efficaci per rappresentare le immagini che popolano la nostra sensibilità, il nostro intelletto, la nostra persona. Successivamente, individuare gli atrumenti più adatti per dare vita a queste immagini. Queste domande, queste curiosità che ci spingono a metterci alla prova nascono da altre domande, totalmente fuori dal teatro, ma hanno (se le hanno) risposte solamente nella scatola magica della sala. Le risposte alcune volte stanno negli attori, nelle loro parole. Altre volte stanno in feticci manovrabili, pupazzi, manichini, marionette, maschere o nella musica. Altre volte ancora in semplici sequenze di movimento, nel respiro, nei costumi o nel lavoro di gruppo. Esporsi a un pubblico non sarà mai cosa semplice, tanto vale, quindi, imparare a sbagliare. Con leggerezza.