MEMORIA DI UN CORPO
A 90 anni un corpo è fortemente impregnato di memoria
MEMORIA DI UN CORPO
A 90 anni un corpo è fortemente impregnato di memoria
A 90 anni un corpo è fortemente impregnato di memoria. Come un nastro magnetico, il corpo di un novantenne è inciso di una memoria che è personale, sentimentale, ma anche professionale e collettiva. Si diventa una sorta di archivio vivente, in cui catalogare memoria. Non tutto si ricorda facilmente ma sicuramente la memoria rimane una questione centrale in una persona non più giovane.
“Memoria di un corpo” vuole essere una composizione poetica (e politica) in cui gli universi differenti che compongono la vita di una persona si incontrano, si combinano, si intersecano sviluppandosi in scena su tre piani: drammaturgico, musicale e visivo.
90 anni di vita e circa 80 di teatro, Giancarlo Ilari, attore, lavoratore, antifascista, è nato a Parma nel 1927. Inizia la sua carriera come attore negli anni’50 presso il CUT di Parma (Centro Universitario Teatrale). Nel 1964 vince con L’Ispettore Generale di Gogol, diretto da Bogdan Jerkovic, il Primo Premio per la Migliore Interpretazione al Festival Internazionale di Zagabria. Nei suoi quarant’anni di teatro lavora con importanti artisti, tra i quali: Walter Le Moli, Gigi Dall’Aglio, Alfonso Santagata e Claudio Morganti, Franco Battiato, Roberto Latini, Tonino Conte, Elio De Capitani, Marco Baliani, Massimiliano Farau, Letizia Quintavalla. Nel 2002 riceve la benemerenza del Premio Sant’Ilario della Città di Parma.
90 anni di vita e circa 80 di teatro di Giancarlo Ilari
martedì 24 aprile 2018 ore 21.00
Europa Teatri
Raffaella Ilari
Giancarlo Ilari
Patrizia Mattioli
Europa Teatri/Giancarlo Ilari
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