Enrichetta dal Ciuffo era una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Aveva i piedi storti, le gambe storte, la schiena curva, la testa che pendeva da una parte, un occhio chiuso ed era calva, con un ciuffettino di capelli che sembrava sputato fuori dal cranio. Così decisero
di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo…
LA TRAMA
In un castello, una regina dà alla luce una bambina. Questa bambina è talmente brutta che non si capisce neppure se sia una bambina o una bestia. Una fata presente al parto interviene
facendo una magia: “quanto questa bambina è brutta, tanto sarà giusta e saggia e avrà il dono di far divenire giusta e saggia la persona di cui si innamorerà sopra tutte le altre”.
E fu così che appena Enrichetta iniziò a parlare disse cose molto giuste ed intelligenti e si
comportava in modo aggraziato, tanto che la gente, accorgendosene, voleva starle vicino
perché accanto a lei si stava bene.
Nel frattempo in un regno non lontano, di là dal bosco, un’altra regina aveva dato alla luce un
bambino così bello che tutti lo ammiravano. Però, quanto questo bambino era bello tanto era
sciocco, sbadato, senza garbo. I nobili di corte lo evitavano perché nonostante fosse così bello, non aveva cose interessanti da dire e stare con lui era una vera noia. Allora il principino, preso dallo sconforto per il fatto di non essere intelligente e spiritoso come avrebbe voluto, se ne andò nel bosco per starsene un po’ da solo. Qui incontrerà Enrichetta dal Ciuffo che gli proporrà di divenire suo sposo…